venerdì 17 aprile 2015

Gli uomini pensano solo al sesso? E' colpa dell'evoluzione

In uno studio norvegese pubblicato sulla rivista "Evolutionary Psychology Bedixen" si argomenta che l'amicizia tra uomo e donna è impossibile. (articolo tratto da "Il sole 24 ore - Salute" del 17 aprile 2015)

Se gli uomini pensano solo al sesso è colpa della psicologia evolutiva. Secondo Mons Bedixen, esperto del Dipartimento di Psicologia della Norwegian University of Science and Technology di Trondheim, in Norvegia, questa evidenza non dovrebbe nemmeno sorprendere. “La fitness riproduttiva di un uomo, cioè la quantità di figli che produce, dipende da quante donne riesce a mettere incinte”, spiega il ricercatore. Proprio per questo gli uomini tenderebbero ad interpretare gli atteggiamenti amichevoli delle donne come il via libera a un approccio più intimo.

In uno studio pubblicato sulla rivista Evolutionary Psychology Bedixen ha chiesto a 308 uomini e donne tra i 18 e i 30 anni di rispondere a domande sul loro rapporto con l'altro sesso. Ne è emerso che sia gli uomini che le donne pensano che i loro comportamenti siano male interpretati dall'altro sesso. Le donne hanno infatti dichiarato che nell'anno precedente almeno 3,5 volte era capitato che il loro atteggiamento amichevole fosse interpretato da un uomo come un interesse sessuale. Anche gli uomini hanno ammesso di essere stati protagonisti di fraintendimenti di questo tipo, ma molto meno spesso. Nella maggior parte dei casi, invece, gli uomini capiscono benissimo se una donna è sessualmente interessata a loro, mentre capita che le donne interpretino quello che è un interesse di tipo puramente sessuale come se fosse un atteggiamento semplicemente amichevole.

Il fatto, spiega Bedixen, è che per le donne “non funziona allo stesso modo” in cui funziona per gli uomini. La gravidanza ha infatti un costo maggiore per una donna, in quanto comporta non solo di dover affrontare la gestazione, ma anche di affrontare il parto e prendersi cura del bambino dopo la sua nascita. Inoltre una gravidanza porta una donna a rinunciare all'opportunità di riprodursi con altri uomini. Per questo la soglia preimpostata dall'evoluzione oltre la quale una donna prende in considerazione la possibilità di avere dei rapporti sessuali è più elevata rispetto a quella tipica degli uomini.

“Anche se questi processi non sono consapevoli nella pratica possiamo ancora vederne il risultato”, sottolinea Bedixen. All'evoluzione, insomma, non si scappa.

2 commenti:

  1. In linea di massima condivido quest'analisi scientifica. Tuttavia essa non tiene conto dei fattori demografici e socioeconomici, che possono indurre le donne ad essere più sessualmente attive della media. Sul piano demografico, basti pensare alla Russia, dove la mortalità maschile ha tassi molto elevati e di conseguenza c'è uno sbilanciamento tra popolazione maschile e femminile tale che molte donne non riescono a trovare un partner stabile. Come esempi di realtà socioeconomica che alterano la situazione, penso a tutti i paesi méta di turismo sessuale: in questi paesi lo svilupparsi della prostituzione è solo un'evoluzione di un atteggiamento aperto delle donne verso il sesso, che risulta poi degenerarsi per l'elevato afflusso di uomini in cerca di avventura.

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  2. concordo, tranne che sull'affermazione delle donne più aperte nel caso del turismo sessuale: in quei posti gioca un ruolo determinante la estrema povertà, che induce le famiglie a vendere i propri figli come merce di scambio. Purtroppo

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